Michele Lo Foco: la scelta di competenza e trasparenza
per il cinema italiano
alla Direzione Cinema e Audiovisivi del MiC

Le dimissioni del direttore generale del Cinema, Nicola Borrelli, aprono un vuoto istituzionale che offre un’opportunità irripetibile a tutto il settore.
I recenti sconvolgimenti hanno ulteriormente scosso un mondo vulnerabile e disorientato. Altre contraddizioni, altre inefficienze, stanno emergendo e continueranno a manifestarsi: segno inequivocabile di una macchina che non funziona più.

Sappiamo che è urgente riscrivere le regole e dotare il cinema italiano di una nuova legge, fondata su basi culturali solide e una visione capace di guardare al futuro.
Ma serve anche la capacità di riportare ordine, legalità e credibilità, evitando che il settore precipiti nel caos.

Non possiamo cedere alle pressioni della politica per nominare figure di compromesso, organiche alle logiche partitiche e burocratiche.
Sarebbe un errore gravissimo insediare figure che poco o nulla hanno a che vedere con il cinema italiano, solo per garantire equilibri di palazzo.
Sarebbe ancor più grave che gli operatori del settore si prestassero a soluzioni accomodanti, rinviando una discontinuità inevitabile.

Ora è il momento di scegliere una figura capace di ridare credibilità, concretezza e visione a un settore schiacciato da mala gestione, conflitti d’interesse e rendite di posizione.

Michele Lo Foco è l’unico profilo in grado di interpretare questa stagione di cambiamento con l’autorevolezza, la conoscenza e la capacità che tutti gli riconoscono.

Perché ha avuto il coraggio di denunciare pratiche opache e malaffare, anche quando esporsi costava.
Perché ha sempre operato nella direzione della legalità e della trasparenza, senza piegarsi ai giochi di potere.
Perché rappresenta una garanzia per tutti, grazie alla sua competenza giuridica e alla lunga esperienza in ogni livello delle istituzioni cinematografiche.
Perché conosce a fondo i punti deboli della legge attuale e può guidare una riforma profonda e condivisa.
Perché ha sempre dimostrato attenzione alle piccole produzioni e al cinema indipendente, vera linfa della cultura audiovisiva.
Perché gode di un rispetto trasversale, costruito in anni di impegno e servizio al settore.

Michele Lo Foco è la sola figura che può offrire al movimento una prospettiva di rilancio: fondata sull’esperienza, sull’affidabilità e sul cambiamento.

Per avviare in tempi brevi un percorso di completa riforma senza dimenticare le urgenze da affrontare per far ripartire l’intero comparto produttivo,

Chiediamo a coloro che credono in un cinema libero, equo e trasparente di dare il proprio sostegno alla candidatura di Michele Lo Foco come Direttore Generale del Cinema e Audiovisivo del MiC firmando questo documento.

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